Distinzione analitico-sintetica

Distinzione analitico-sintetica , sia in logica che in epistemologia, la distinzione (derivata da Immanuel Kant) tra affermazioni il cui predicato è incluso nel soggetto (affermazioni analitiche) e affermazioni il cui predicato non è incluso nel soggetto (affermazioni sintetiche). Alcuni filosofi preferiscono definire come analitiche tutte le affermazioni la cui negazione sarebbe contraddittoria, e definire il termine sintetico come "non analitico". La distinzione, introdotta da Kant in The Critique of Pure Reason , ha suscitato un ampio dibattito a metà del XX secolo, in particolare alla luce delle obiezioni sollevate da WVO Quine.

Questo articolo è stato recentemente rivisto e aggiornato da Brian Duignan, Senior Editor.