Coscienza

Coscienza , un senso personale del contenuto morale della propria condotta, delle proprie intenzioni o del proprio carattere riguardo al sentimento di obbligo di fare il bene o di essere buoni. La coscienza, di solito informata dall'acculturazione e dall'istruzione, è quindi generalmente intesa per dare giudizi intuitivamente autorevoli sulla qualità morale delle singole azioni.

Codice di HammurabiUlteriori informazioni su questo argomento Etica: Butler sull'interesse personale e sulla coscienza Joseph Butler (1692–1752), un vescovo della Chiesa d'Inghilterra, sviluppò la posizione di Shaftesbury in due modi. Ha rafforzato la causa per ...

Storicamente, quasi ogni cultura ha riconosciuto l'esistenza di una tale facoltà. Gli antichi egizi, ad esempio, erano esortati a non trasgredire contro i dettami del cuore, perché "bisogna stare nel timore di allontanarsi dalla sua guida". In alcuni sistemi di credenze, la coscienza è considerata come la voce di Dio e quindi una guida di condotta del tutto affidabile: tra gli indù è considerata "il Dio invisibile che dimora dentro di noi". Tra i gruppi religiosi occidentali, la Società degli Amici (o Quaccheri) pone un'enfasi particolare sul ruolo della coscienza nell'apprendere e rispondere attraverso la condotta alla “Luce Interiore” di Dio.

Al di fuori del contesto della religione, filosofi, scienziati sociali e psicologi hanno cercato di comprendere la coscienza nei suoi aspetti sia individuali che universali. La visione che considera la coscienza come una facoltà innata e intuitiva che determina la percezione del bene e del male è chiamata intuizionismo. La visione che considera la coscienza come un'inferenza cumulativa e soggettiva dall'esperienza passata che dà la direzione alla condotta futura è chiamata empirismo. Lo scienziato comportamentale, d'altra parte, può vedere la coscienza come un insieme di risposte apprese a particolari stimoli sociali. Un'altra spiegazione della coscienza è stata avanzata nel XX secolo da Sigmund Freud nella sua postulazione del Super-io. Secondo Freud,il Super-io è un elemento importante della personalità che è formato dall'incorporazione dei valori morali da parte del bambino attraverso l'approvazione o la punizione dei genitori. Il risultante insieme interiorizzato di divieti, condanne e inibizioni è quella parte del Super-io noto come coscienza.