Moshav

Moshav , (ebraico: "insediamento",) plurale Moshavim , in Israele, un tipo di insediamento agricolo cooperativo. Il moshav , che si basa generalmente sul principio della proprietà privata della terra, sull'elusione del lavoro salariato e sul marketing comunitario, rappresenta uno stadio intermedio tra gli insediamenti di proprietà privata e la vita comunitaria completa del kibbutz. I Moshavim sono costruiti su un terreno appartenente al Jewish National Fund o allo stato. Il tipo più comune, il moshav ʿovdim ("insediamento dei lavoratori"), consiste in appezzamenti agricoli coltivati ​​privatamente. In una variante più recente, il moshav shitufi("Accordo di partenariato"), la terra è coltivata come un'unica grande azienda, ma contrariamente alla pratica nel kibbutz, le famiglie sono gestite in modo indipendente dai loro membri. Nel moshav shitufi, l'industria leggera, così come l'agricoltura, è comune; il più vecchio moshavim ʿovdim enfatizzava l'agrumicoltura e l'agricoltura mista.

Il Palazzo della Pace (Vredespaleis) all'Aia, Paesi Bassi.  Corte internazionale di giustizia (organo giudiziario delle Nazioni Unite), Accademia di diritto internazionale dell'Aia, Biblioteca del Palazzo della pace, Andrew Carnegie aiutano a pagareQuiz Organizzazioni mondiali: realtà o finzione? I paesi comunisti non possono aderire alle Nazioni Unite.

Moshavim ʿovdim fu fondato prima della prima guerra mondiale ma non durò; i primi insediamenti di successo di questo tipo furono Nahalal e Kefar Yeẖezqel, fondati nel 1921 nella pianura di Esdraelon. I primi moshavim shitufiyyim furono Kefar H̱ittim (1936) e Bene Berit (Moledet; 1938), entrambi nella Bassa Galilea.

Nel periodo dell'immigrazione su larga scala dopo la creazione di Israele (1948), il moshav fu trovato come una forma di insediamento ideale per i nuovi immigrati, quasi nessuno dei quali era abituato alla vita in comune. Alla fine degli anni '70 circa 136.500 persone vivevano a moshavim ʿovdim e circa 7.000 a moshavim shitufiyyim.